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REGOLE SULLA DIDATTICA PER L'A.A. 2022/2023


Frequenza alle attività didattiche

La frequenza alle lezioni e lo svolgimento delle esercitazioni scritte sono obbligatori, con le precisazioni di cui infra.

La mancata frequenza ad una lezione pomeridiana importa 2 ore di assenza per ciascun modulo. La presenza è certificata dall’apposizione della propria firma sul “foglio presenze”, da effettuarsi all’inizio di ogni due ore accademiche di lezione. Il docente può prevedere appelli durante le ore di lezione per effettuare controlli sulle presenze effettive in aula. Qualora si accerti l'assenza ingiustificata dello specializzando che risulta aver firmato, il Consiglio Direttivo adotterà provvedimenti disciplinari.

La mancata presentazione alla prova scritta importa 5 ore di assenza. La mancata consegna dell’elaborato importa 4 ore di assenza. È possibile accedere all’aula in cui si svolge l’esercitazione al massimo entro 20 minuti dall’inizio della stessa. È possibile ritirarsi non prima che sia passata mezz’ora dall’inizio della prova. L’accesso ai servizi è consentito, uno specializzando per volta, non prima che siano trascorse 2 ore dall’inizio dell’esercitazione, depositando sulla cattedra il proprio elaborato e riprendendolo al rientro.

Tutti i fogli protocollo utilizzati per la prova, timbrati con il logo della Scuola e con la data di svolgimento della prova stessa, dovranno essere restituiti, insieme alla traccia, al momento della consegna dell’elaborato. All’interno dell’aula tutti i dispositivi elettronici devono essere spenti; le esercitazioni di coloro che siano trovati in possesso di smartphone, smartwatch, tablet o altri mezzi di comunicazione accesi saranno annullate, a prescindere dal fatto che stiano usando o meno tali dispositivi. È inoltre previsto l’annullamento della prova in caso di utilizzo di codici commentati (ove non consentito) o con inserzioni o aggiunte di ogni tipo. In caso di copiatura è facoltà del tutor o del docente correttore annullare il compito, effettuando le verifiche del caso.

Lezioni a distanza

Ogni specializzando potrà seguire fino a 60 ore di lezione a distanza*, avvisando preventivamente la Segreteria didattica.

Assenze

Per ciascun anno di corso sono ammesse “assenze non giustificate” per un totale di 60 ore accademiche ed “assenze per altre cause obiettivamente giustificabili” per ulteriori 70 ore accademiche. Le ore di assenza ammesse non si cumulano da un anno all’altro. Qualora le assenze superino le 130 ore complessive, il Consiglio Direttivo dispone la ripetizione dell’anno.
Le assenze imputabili alla partecipazione agli esami da Magistrato, Notaio o Avvocato non sono considerate tali ai fini del computo delle assenze di cui all’art. 7, comma 4 del D.M. 537/99.

Stage

L’attività di stage è obbligatoria.
Per ciascun anno di corso la Scuola organizza attività di tirocinio presso uffici giudiziari, della durata di 100 ore, da svolgersi presso magistrati diversi. A richiesta e in accordo con gli Uffici giudiziari, è possibile aumentare le ore annuali di stage, anche per un solo anno accademico.
In luogo dei suddetti tirocini è possibile effettuare un analogo periodo di formazione presso uno studio professionale (legale o notarile), anche coincidente con quello in cui si sta svolgendo la pratica. Sarà in tal caso necessario produrre idonea certificazione dell’avvocato o del notaio presso il quale si è svolto lo stage.

Materiale didattico

Il materiale messo a disposizione dai docenti verrà caricato sul sito della Scuola.

Passaggio dal primo al secondo anno e ammissione all'esame di diploma

Il passaggio dal primo al secondo anno e l’ammissione all’esame di diploma sono subordinati al giudizio favorevole del Consiglio Direttivo. Tale giudizio è elaborato sulla base dell’esito delle 21 esercitazioni effettuate nel corso dell’anno di riferimento: 6 di Diritto amministrativo, 6 di Diritto civile, 6 di Diritto penale e 3 a scelta tra Diritto processuale civile e Diritto processuale penale. Non saranno ritenuti idonei i candidati che non avranno conseguito almeno tre valutazioni positive in almeno due fra le materie sostanziali (Diritto amministrativo, Diritto civile e Diritto penale), dovendo comunque riportare la sufficienza (18/30) quale media finale complessiva. È obbligatorio effettuare almeno 14 esercitazioni: 4 per ciascuna materia sostanziale e 2 per le procedure. Le prove annullate per le ragioni suesposte verranno calcolate con la valutazione di 0/30 e concorreranno a formare la media.

Nel caso in cui non si riescano a sostenere, per giustificati motivi, le 14 esercitazioni obbligatorie o non si raggiunga la sufficienza, il Consiglio Direttivo valuterà caso per caso eventuali forme di recupero.

I docenti possono proporre prove o esercitazioni facoltative le cui valutazioni non sono computate ai fini delle medie curricolari.

Al termine del primo e del secondo anno accademico è assegnato un voto complessivo ai fini dell’ammissione, rispettivamente, al secondo anno e all’esame finale. Il voto è espresso in trentesimi:
   a)  si calcola la media tra le 4 migliori prove per ciascuna delle materie sostanziali e tra le 2 migliori prove per le procedure;
   b)  la media finale complessiva è determinata sulla base delle 4 medie calcolate ai sensi della lett. a).

Il voto di ammissione all’esame finale è dato dalla media dei due voti annuali, ponderata in settantesimi.

Esame finale

Il diploma di specializzazione è conferito a seguito del superamento di una prova finale, consistente nella redazione e discussione di una dissertazione scritta, sotto forma di nota a sentenza, oggetto di giudizio da parte di un’apposita Commissione nominata ad hoc dal Consiglio Direttivo. La dissertazione scritta deve essere un lavoro originale frutto di elaborazione personale del candidato, pervenire a conclusioni sufficientemente motivate in merito all’oggetto dell’elaborato stesso ed essere corredata da un adeguato supporto bibliografico. I relatori devono essere individuati tra coloro che hanno tenuto almeno una lezione al primo o al secondo anno della coorte di riferimento.

La Commissione assegnerà il voto finale di diploma, espresso in settantesimi, che sarà deciso tenendo conto del rendimento dell’interessato nei due anni di corso, della tesina finale e della relativa discussione. Alla prova finale è attribuito un punteggio da 0 a 7 punti, con eventuale lode.

 

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* Si precisa che, nel caso di fruizione delle ore a distanza, si verrà considerati presenti solo in caso di webcam accesa.

Ultimo aggiornamento: 06/04/2023 09:50
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